• Anno: 2019
• Impresa per ricerca perdite idriche occulte: GS Termografia srl
• Impresa per scavi e riparazioni: S.P.A.E. 92 snc

Già nel 2014 si era riscontrata una perdita idrica occulta, durante la realizzazione dell’allaccio del condominio alla fognatura comunale ed eliminazione della fossa biologica, e si provvide quindi alla riparazione.

Occorre premettere che il condominio, formato da 48 unità immobiliari suddivise su due corpi di fabbrica distinti separati tra loro da una strada, dispone di un unico allaccio idrico, mentre la distribuzione nei vari corpi di fabbrica e relativi appartamenti fu dal costruttore eseguito con tubazioni in PVC interrate, di spessore inadeguato (PN 10) e senza protezioni (tipo pozzolana), gli scavi vennero in pratica ricoperti con calcinacci e terra che nel tempo hanno prodotto le perdite riscontrate.

Già nel 2014 provvedemmo come amministrazione a richiedere al fornitore dell’utenza idrica ACEA ATO2 la depenalizzazione per la perdita occulta, ma ci fu in pratica risposto che: “la depenalizzazione tariffaria può essere concessa solo se il consumo registrato all’atto della riparazione risulti almeno tre volte superiore ai consumi abituali”

e fu quindi negato il rimborso al Condominio.

Dopo la riparazione accertammo un immediato calo dei consumi idrici che si è in pratica protratto fino al 2018, anno in cui iniziarono a risalire come pure gli importi richiesti con le bollette.

Data la complessità della rete idrica, formata da numerosi stacchi in gran parte sotterranei, la ricerca della nuova perdita risultava assai difficile, facemmo installare pertanto, su consiglio della ditta S.P.A.E. 92 snc, alcune valvole di sezionamento nei punti di diramazione accessibili con a fianco dei pressostati per poter accertare, sezionando i vari tratti, quale fosse quello incriminato che denotasse l’abbassamento della pressione.

Purtroppo la prova dimostrò che non c’era un solo tratto in perdita, ma più di uno.

A quel punto pensare di dover scoprire tutta la rete interrata per ricercare i guasti avrebbe fatto subire un costo esorbitante al Condominio e cercammo quindi soluzioni alternative che trovammo nella ditta GS Termografia srl, specializzata in tali ricerche, alla quale chiedemmo un sopralluogo e relativo preventivo che portammo all’attenzione dei condomini ed approvato.

Raccolte pertanto le quote necessarie a dicembre 2019 abbiamo dato inizio ai lavori che sono consistiti nelle seguenti fasi:

• Chiusura di tutte le valvole di intercettazione sulle 48 utenze private
• Immissione sulle tubazioni di una miscela di gas di azoto e idrogeno (Gas tracciante N-95) fino al raggiungimento della pressione necessaria per la rilevazione con la strumentazione
• Ricerca sulla strada con rilevatore di gas HUNTER H2 la presenza del gas iniettato che fuoriesce in pratica dalla tubazione in perdita
• Affinamento esatto del punto di perdita tramite strumento fonico HYDROLUX HL5000 e HL500
• Scavo del punto di perdita, riparazione e rinterro con pozzolana e asfalto

Trovato il primo punto di perdita, a fianco alla palazzina “A”, la GS Termografia srl passò alla ricerca di eventuali altri punti di perdita mentre la ditta S.P.A.E. 92 snc, intervenuta con ausilio di scavatore, iniziò lo scavo ed effettuò la prima riparazione esattamente nel punto individuato.

La GS Termografia srl poco dopo trovò anche un secondo punto a distanza di circa 100 mt. dal primo, su un secondo tratto di tubazione che forniva la palazzina “B”, in quel punto le perdite occulte erano addirittura due, sotto il quadro contatori elettrici del fabbricato la cui riparazione ha dato non pochi problemi, inclusa la demolizione della pavimentazione di un terrazzino privato a confine sotto il quale passava la tubazione incriminata.

Occorre dire che l’intervento della ditta GS Termografia srl, con la loro strumentazione e professionalità, ha permesso di risolvere i problemi in un giorno solo con grosso risparmio nei costi di ricerca che, diversamente, sarebbero stati molto diversi.

Inviata immediatamente al fornitore idrico la richiesta di depenalizzazione, anche qui ci siamo sentiti rispondere allo stesso modo del 2014, ci viene quindi spontaneo chiederci, su che base Acea Ato2, o chi per lei, ha stabilito che la depenalizzazione deve superare di tre volte il consumo abituale e non ad esempio due volte o una volta sola che già sarebbe molto, ossia il doppio del consumo ?

• Obiettivi raggiunti:
• Eliminazione perdite idriche occulte
• Risparmio nei costi idrici